TERAMO – Lo hanno definito trash ma forse è qualcosa di più. Per quello che si è visto, per quello che si è sentito, per quello significa fuori della mura della nostra città. Sta spopolando sul web lo spezzone di registrazione della trasmissione Un giorno in pretura di Rai3, andata in onda in due puntate nello scorso mese di dicembre, dedicata al caso del delitto di Adele Mazza: in particolare, il siparietto in cui una delle testimoni chiave, Sofia Marini, la convivente dell’imputato Romano Bisceglia, si lascia andare a un gesto che sta facendo il giro di Internet: mette in bocca il microfono dell’amplificazione dell’aula di corte d’Assise "Falcone e Borsellino" del tribunale teramano, in segno di stizza verso le domande intriganti e insistenti dell’avvocato di parte civile Gennaro Lettieri. Su Youtube il video è stato postato da almeno 4 profili, al più tardi tre settimane fa, e finora ha collezionato in totale qualcosa come 27.500 visualizzazioni e ha raccolto 10mila "Mi piace" su Facebook… C’è anche chi non ha avuto remore e ha pubblicato anche lo spezzone in cui la stessa donna ha bestemmiato all’ennesima domanda dell’avvocato, finendo per essere ammonita dal presidente della Corte, il giudice Giovanni Cirillo. Non c’è dubbio, un’altra esportazione della "peggio Teramo", semmai non fosse bastato l’argomento stesso del processo: una donna uccisa, tagliata in 5 pezzi e buttata in un fossato.
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